Mio zio materno, Sergio Stefani è vissuto in Argentina, a Buenos Aires, dove gli arrivavano le lettere che mia mamma dettava a me ragazzina sulla carta sottile, via aerea/par avion. Era il più giovane di cinque fratelli e gli era molto affezionata, tanto che andò a trovarlo laggiù da anziana. Forse anche per questo dettaglio personale l’Argentina mi è cara. Essendo poi la patria del tango, danza che ho praticato con un certo successo da ragazza, la simpatia aumenta. Che Papa Bergoglio venga da là, per me è un valore aggiunto perché mi pare uno di famiglia, sebbene d’alto livello. Infatti è salito sul soglio pontificio giusto 10 anni fa, la sera del 13 marzo 2013, presentandosi al mondo dicendo: “Fratelli e sorelle, buonasera!”. Pontefice dallo stile “latino” (per inciso ama il tango) è amato e osteggiato. Del resto niente è facile oggi, nemmeno essere a capo della chiesa cattolica, specie se le forze fisiche vengono meno e qualcuno ti rema contro. Sua Santità si definisce vecchio e alla domanda quale regalo vorrebbe per il suo pontificato decennale risponde “la pace”. Cos’altro potrebbe desiderare? Gli sono giunti auguri da tutto il mondo, compresi quelli della premier Giorgia Meloni che sottolinea l’attenzione del pontefice verso gli ultimi e le periferie fisiche e assistenziali. D’altro canto lui dichiara che dietro il conflitto c’è l’industria delle armi e pensa alle mamme, orfane dei figli in guerra sia dall’una che dall’altra parte. Mi suscita tenerezza questo 86enne (nasce il 27.12.1936), acciaccato con un ruolo tanto pesante da reggere sulle spalle ricurve. Ma con un cuore immenso, che abbraccia tutto il mondo, non credenti compresi. Ogni tanto è ventilata l’ipotesi che possa abdicare, evento che ritiene possibile in caso di infermità grave. Mi sembra una saggia posizione. Comunque io sono attratta dalla sua persona e non entro nel merito del ruolo abissale che ricopre nell’ambito della chiesa. Infine mi piace il nome che si è scelto, Francesco: sa di freschezza e pulizia.
Da quando ho saputo che ama il tango, Francesco mi è stato ancora più simpatico!
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Anche a me! 👍
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Cara Ada,ricordo bene quella sera del 13 marzo di 10 anni fa’ ,quando Bergoglio è stato eletto Papa.Il primo pensiero è stato per papà ,che sarebbe stato contento della nomina di un cardinale sud – americano ,ed infatti il giorno dopo commentando la notizia ,era felicissimo per la nomina avendo lui un legame speciale con il Sud America.Peccato però che papà è mancato pochi mesi dopo. Chissà quanti commenti avremmo fatto su Papa Francesco……!!!
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Ma come sua erede, tu lo rappresenti alla grande! Grande Sudamerica, con grandi slanci e profonde povertà. Che Papa Francesco sia argentino con parenti italiani, a mio dire è un valore aggiunto. Una preghiera se la merita! 🙏
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Papa Francesco è il 266° papa della Chiesa cattolica ed è il primo papa non-europeo della storia cosa anormale e nuova per la chiesa di Roma.
Non chiedermi cosa penso io della chiesa dopo 10 anni di chierichetto e quasi un anno in seminario dove sono letteralmente scappato a piedi !
Francesco è stato unico per il suo rinnovato impegno nel porre l’accento sulla cura dei poveri e sull’ecologia. Ha inoltre intensificato la lotta contro le disuguaglianze sociali, mi ricordo quando di ritorno, in aereo dalla visita di un paese, non ricordo quale, alla domanda di un giornalista; come pone i gay rispetto alla religione, rispose: “Chi sono io per giudicare !!!”
Si è molto imposto anche sulla corruzione, esortando i cristiani a servire come testimoni di pace nel mondo.
Secondo me il papa potrebbe e avrebbe le possibilità di fare molto di più in favore delle lotte tra il potere degli stati !!!
In effetti, il Papa ha una posizione unica nel mondo, che gli permette di esercitare un certo grado di influenza sui governi.
Egli potrebbe essere una voce autorevole che incoraggia i governi a riconoscere e rispettare i diritti umani fondamentali in tutto il mondo, Avrebbe potuto prendere l’aero e andare sia in Russia che in Ucraina e anche se rischiava avrebbe fatto il proprio dovere per sostenere la pace e la diplomazia, e ad agire in modo responsabile nella gestione delle risorse naturali.
Il Papa potrebbe inoltre incoraggiare i governi a collaborare e a lavorare insieme per affrontare le grandi sfide globali, ma non restando seduto sulla seggiola, come la povertà, l’accesso all’acqua pulita, la salute, l’istruzione, l’ambiente e la lotta al cambiamento climatico. Il papa polacco è riuscito a far cadere le mura a Berlino !!!
Vedo me stesso che invecchiando sono molto cambiato diventando più ” buono e comprensivo” E’ quello che accade anche a Francesco e anche se fa dei discorsi molto saggi non sono sufficienti per limitare il male, ci vuole un papa con forza e coraggio se io fossi in lui visto che non è facile essere a capo della chiesa cattolica mi ritirerei
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Interessante il tuo scritto, dove mi riconosco in quasi tutto. Mi risulta che abbia chiesto di andare in Russia ma che gli abbiano risposto che non era il momento giusto. Certo l’età e le infermità non lo aiutano, del resto rimane pur sempre un uomo! Mi piace che chieda di pregare per lui… e che sia sobrio nel vestire, privandosi dei simboli del potere. Ha simpatia per i vecchi… perciò siamo in area da lui privilegiata. Ma c’è ancora tempo, intanto teniamocelo com’è, che non è affatto male, sperando che rimanga ancora ‘in sella’! Ciao, sereno pomeriggio un po’ umidificato dalla pioggia! 👍☔
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