Se il platano potesse parlare

“L’auto non esisteva più, era abbracciata al platano”, sono le parole del vicesindaco di Gorgo al Monticano (TV) Daniel Dalla Nora, sull’incidente successo sabato notte lungo un rettilineo che invita a correre, nonostante i limiti di velocità. Morte due ragazze, Eralda e Barbara di 19 e 17 anni, gravi i due amici che viaggiavano con loro in una Bmw 420 che in fase di sorpasso si è schiantata contro un platano. Alla guida della potente auto prestatagli dal padre, Michele, neo patentato viaggiava a 140 all’ora. Data l’età, credo che non avrebbe potuto guidare quel bolide e, ovviamente, non andare a quell’andatura pazzesca. Fra le cause, si ipotizza che fosse in corso una gara di velocità con la Polo speronata degli amici. Comunque la velocità era molto al di sopra dei limiti segnalati. Leggo sul quotidiano che la fidanzata del giovane alla guida, lo richiamasse spesso nei social a moderare la velocità. “Molto spesso non è la strada che uccide ma sono la velocità, le distrazioni. Che questa strage sia di lezione” dice il vicesindaco ai giovani accorsi sul posto. La mia pena va alle giovanissime vittime, ma confesso che ne provo di più per le loro mamme, di punto in bianco private delle figlie su cui chissà quanti progetti avevano risposto. Parlo da mamma, con il difetto di essere ansiosa e apprensiva, costante suppongo di molti genitori. Ad essere troppo permissivi, si corre il rischio di diventare complici della disgrazia. Non vorrei essere nei panni del padre che ha prestato il bolide a suo figlio, certo sperando in un uso non scellerato della strada. Ho fatto per diverse estati, prima dell’emergenza covid quel tratto, per raggiungere il mare, a Lignano Sabbiadoro oppure Bibione: bei posti, con tanto verde e viabilità scorrevole. Il ricordo piacevole che ne ho si appesantisce ora con la tragedia consumatasi d’un tratto nel cuore della notte, portandosi via due vite e scorticando la pianta. Chissà cosa direbbe, se potesse parlare.

6 pensieri riguardo “Se il platano potesse parlare”

  1. Ancora qui a commentare un’ altra tragedia.Oramai ,ci sono più anziani che giovani.Questo incidente però ( se è vero quel che dicono i giornalisti) fa’ rabbia,molta rabbia perché si poteva evitare se solo rispettavano le regole della strada.il 🤨🤨🤨

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    1. Vero, però troppi giovani continuano a morire nonostante gli strumenti correttivi. Mi viene un sospetto atroce: che non siano suicidi mascherati? Ciao caro amico, incrociamo le dita 🤞

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  2. I giovani possono essere irresponsabili quando si tratta di prendere decisioni che possono avere conseguenze negative a volte come questa volta tragiche !!!
    Mi ricordo mio figlio il maggiore intorno ai 19 anni, Ospedaletto Istrana, per fortuna l’hanno fermato la polizia e ritirata la patente a 156km ora; e che gli avevo comprata un’auto usata con qualche anno appunto per evitare un incidente irresponsabile !!! Pazzesco; e non è finita così, addirittura la cosa si è ripetuta: Ero veramente preoccupato !!!
    Spesso, questo comportamento può essere dovuto a una mancanza di conoscenze, esperienza o maturità.
    Adesso è un adulto e a sua volta padre e non smetto di tenere presente la cosa in modo che stia attento con i nipoti.
    A volte, i giovani agiscono in modo irresponsabile perché desiderano affermarsi o mettere alla prova se stessi.
    Essere genitori non è facile, i loro comportamenti cambiano in modo inaspettato e spaventoso solo quando si sentono dei supereroi e che il mondo è loro.
    Se penso a me stesso con la mia Ford Capri con motore modificato ; di sicuro avevo un angelo che mi ha aiutato !!!
    In alcuni casi, i ragazzi possono anche essere influenzati da un ambiente o da persone che incoraggiano comportamenti rischiosi. I giovani possono anche essere impulsivi e soprattutto non prendere in considerazione le conseguenze delle loro azioni.

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    1. Già, i giovani sono un complicato impasto di abilità e mancanze che ricadono sui loro simili, sugli adulti e i genitori, unico ruolo non in scadenza! Certo che avere un angelo protettore è una garanzia di sopravvivenza, a saperlo riconoscere: può anche chiamarsi Codice Stradale, se non si sfuggono le regole come la peste! Insistere sul valore della vita, dataci in prestito potrebbe costituire una chiave di salvezza. E buoni esempi, che ottengono più delle parole. Buon pomeriggio, ciao! 👋

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