LONGEVITÀ DELL’ARTE Sembra che condividiamo con i giapponesi il primato della longevità, e questa mi pare una buona notizia. Però dubito che i nostri vecchi – vecchio è una parola carica di ricchezza – siano tenuti in gran conto. Certo dipende dalla persona e da come ha vissuto. Da sempre ho simpatia per le persone in là con gli anni, probabilmente ho patito l’assenza dei nonni cui rimedio, cercando modelli di virtù altrove che possano farmi da ‘apripista’, dato che mi sto avviando su quella strada. Senza distinzione di genere, mi attraggono le persone che continuano a coltivare un hobby o che lo scoprono in tarda età. Fortunate quelle che vivono in famiglia, animate dal talento e vigilate dai familiari, come Pio Zardo, un gentile signore con gli occhi azzurri, da Casoni di Mussolente, 88 anni appena compiuti – un figlio pittore, Noè e l’altro scultore, Ruben – continua a dipingere e a recitare versi. Per necessità o per scelta, altri anziani vivono in strutture protette. È il caso del signor Luigi Calamandrei, 93 anni, ospite della RSA Villa Laura di Molin del Piano (FI). Cognome illustre il suo, identico a quello di Pietro Calamandrei, uno dei padri costituenti, chissà se è parente. Leggo l’articolo di Jacopo Storni che lo riguarda sulla pagina Le storie della settimana del Corriere. Il titolo spiega tutto: “Luigi, il Van Gogh della RSA”. Il signore è pittore e scultore, ritrae i volti dei suoi compagni che immagino lusingati di fare da modelli; ha pure un blog, luigicalamandrei.wordpress.com dove andrò a curiosare. L’articolo si conclude con un messaggio esemplare che condivido: “Coltivate l’arte, a me ha salvato la vita e continua a salvarmi ogni giorno”. Grandi Vecchi! Lunga vita all’Arte!
Brava Ada,come dici tu : lunga vita all’ arte che ci fa’ vivere meglio.Come ben sai io amo la musica e il canto.Quando sono triste o preoccupata è la mia terapia.Evviva l’ arte in tutte le sue sfaccettature.Ciao e buon pomeriggio!!!😘😘😘
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Ben venga la musa Tersicore (se non sbaglio) ad allietare le nostre giornate e i nostri momenti ‘no’. Purtroppo io non apprezzo la mia voce – a scuola mi sono venuti i noduli in gola – ma ascolto volentieri chi canta bene, come te! Credo anzi di avere una memoria particolare per la voce delle persone, che riconosco prima della fisionomia. Anche Pio e Noè hanno un bel timbro! Ognuno ha qualcosa di speciale, ma pochi lo riconoscono e se ne giovano! Buon pomeriggio freddo!🖐️
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La tua Longevità dell’Arte arriva proprio al momento giusto !!!
Ieri sera sono andato a Villa Onigo di Trevignano: fa parte del comune ad assistere con il Professore Giancarlo Cunial che ha tenuta una visione, dir poco eccellente su ” Canova e le Molte Vite”.
Mi soffermo un attimo sulla villa; Cosa in quel periodo erano i Veneziani e la Repubblica di Venezia, portare nei nostri paesi Sapere e Arte ai nostri straordinari contadini.
Quando sono entrato non riuscivo a distogliere lo sguardo dalle pareti dai soffitti che sembravano un sogno di pittura e formato.
Ho fatto una ricerca e ho trovato che La Villa Onigo a Trevignano, costruita intorno al xv, era la proprietà di una famiglia nobile di Venezia, i Conti Onigo. La famiglia ha abitato nella villa per più di duecento anni, prima di trasferirsi a Venezia nel XIX secolo. All’inizio del XX secolo, la villa era di proprietà di Francesco Onigo, che lo vendette nel 1920 a Giuseppe Pizzamiglio, un imprenditore del settore tessile. La famiglia Pizzamiglio ha abitato la villa fino al 1966, quando è stata venduta alla famiglia Baldissera. La famiglia Baldissera ha cominciato a restaurare la villa e ne ha fatto un luogo di vacanze per la famiglia. Nel 2016, la villa è stata acquistata dal Comune di Trevignano e trasformata in un museo.
Per quanto riguarda il nostro caro Antonio Canova ho fatto un pasto di cultura eccezionale, tutto il suo percorso, un’uomo eccezionale spinto dalla smania dell’arte continuamente giorno e notte.
Cunial dice che noi veneti non abbiamo le capacità di valorizzare i nostri eroi come dice Lui se abbiamo un prato fiorito ne esaltiamo il filo d’erba mentre per i Tedeschi, Inglesi, Romani o Napoletani se hanno un filo d’erba lo esaltano e lo curano come un prato fiorito
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Grazie per le interessanti notizie sulla villa! Quanto a Giancarlo Cunial, amico e collega da una vita, non avevo dubbi che lasciasse più che soddisfatti i presenti all’incontro: è pane per i suoi denti! Più volte ha presentato anche me e gli sono grata. Da un po’ risponde – in maniera telegrafica – ai miei post. Non so se te ne sei accorto. Apprezzerà quello che hai detto di lui. Mi piace questo ‘interloquire’ tra di noi, come se fossimo un lieto convivio. Ah, ti anticipo che giusto tra un mese, l’ 8 di marzo sarò nuovamente a Vittorio Veneto per la premiazione del Concorso Letterario cui ho aderito con altre cinque donne. Al momento non so il risultato, che mi interessa poco davvero: spero che trovino soddisfazione le mie protette. Comunque ti aggiornerò. Grazie e buona serata! 👍🌻
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grazie, grazie.
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Grazie a te per i tuoi misurati e speciali commenti! 👍
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W i pensionati che hanno finalmente il tempo per coltivare passioni e talenti
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Brava Adry, coraggio che tra non moltissimo toccherà a te, goderti la pensione…conoscendo i tuoi interessi, ringiovanirai di botto! Io ti sostengo…anche con le calorie!
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