Cogliere l’attimo

Grazie all’alta pressione e alla temperatura mite ho finalmente tirato fuori dal garage la bicicletta, una vecchia Graziella rosa ritinteggiata bluette e faccio qualche giretto nei paraggi. Niente di speciale, sia perché sono tendenzialmente pigra, sia perché sono reduce dall’intervento all’anca che non vorrei compromettere con sforzi eccessivi. Riconosco che sentire l’aria in faccia e una discreta energia nella pedalata procura una bella sensazione che mi ricorda quando andavo in altalena, vari decenni fa. Tornando ieri dal mercato, verso le undici succede che sbircio una dorata pianta sul bordo del fosso, al limitare della strada. Mi riprometto di tornare per fotografarla al pomeriggio in bicicletta, dato che è vicina a casa. Cosa che faccio. Ne ignoro il nome. Contatto Serapia, che conosce piante e fiori come le sue tasche e scopro che si chiama Pyracantha coccinea, è un arbusto sempreverde di origini asiatiche. In primavera produce moltissimi fiori di colore bianco dall’intenso profumo, mentre d’autunno maturano sulla pianta grappoli di piccoli frutti rotondi, di un colore che vira dall’arancione al rosso. Pensare che non me ne ero mai accorta, sebbene quel tratto di strada l’abbia fatto molte volte in tanti anni. Ci voleva il colpo di luce in tarda mattinata…e la disponibilità a cogliere l’attimo, perché è risaputo che guardare ed osservare non sono la stessa cosa. A questo punto ci aggiungo la mia stagione, ‘l’adultità’ liberata dagli impegni di servizio e disposta a cogliere il bello a portata di mano. Condivido l’osservazione di Pia, cui ho girato la foto: il contesto fotografato restituisce un frammento della cultura contadina che sopravvive in qualche scorcio delle nostre contrade. Anche Rossella apprezza la Pedemontana che io scopro sotto nuova luce, data la diversa disposizione d’animo legata alla stagione della vita. D’altronde l’Italia è anche nota come il Belpaese. Basta concedersi il tempo di fermarsi ed osservarla.

8 pensieri riguardo “Cogliere l’attimo”

  1. Ecco,far funzionare i sensi può regalare felicità: la carezza del vento andando in bicicletta, l’osservazione dei bei colori della stagione,incontrare con lo sguardo una pianta insolita.
    Bene hai fatto Ada a tirar fuori la bicicletta!

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  2. Un motto a me molto caro è : Carpe Diem ,è proprio vero che a volte basta cogliere l’ attimo e la giornata ti sorride.Molto bella la foto con sullo sfondo il vecchio fienile di un contadino ,in via Marconi .Un vero scorcio rurale!! Grazie Ada!!!😉😉😉

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    1. Tranquilla, Martina: sono sfumature! Ciò che importa è non essere superficiali, entrare dentro le cose, che hanno sempre qualcosa da dire, secondo me. Non vedo l’ora che ci incontriamo di nuovo! Arrivederci, grazie e ciao! 👋🧡🌻🍁

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