Ieri pomeriggio, mentre in poltrona facevo la seduta di magnetoterapia per l’anca, in compagnia della gatta e della televisione, sono incappata nel programma Frontiere, condotto da Franco Di Mare, noto volto della Rai. L’argomento era l’attuale situazione pandemica, perfino troppo proposta, a mio dire, ma con un approccio letterario che mi ha incuriosito. Il giornalista ha citato la frase di Victor Hugo: “Finirà anche la notte più buia e sorgerà di nuovo il sole” e dalle Operette Morali di Giacomo Leopardi “Il dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere”. Mi piace quando dallo schermo giungono stimoli per rinfrescare le conoscenze apprese a scuola. Sono andata a ripescare l’Operetta dalla ANTOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA, III Volume, Parte Prima, pag. 694. Ammetto che Leopardi mi ha sempre affascinato, per la poetica ma anche per il vissuto di figlio ribelle incompreso. Il film IL GIOVANE FAVOLOSO, del 2014, diretto da Mario Martone e interpretato alla grande da Elio Germano ne ha restituito il carattere combattivo, compresso dalla vena pessimistica. Lo spirito ironico del dialogo creato dal grande recanatese è attualissimo, come pure il messaggio: nessuno vorrebbe tornare indietro, specie quest’anno! Tutti speriamo che il 2020 termini presto e di scordare gli immensi guai che ha provocato, riservando un abbraccio corale alle migliaia di vittime. Ma sarà dura! Comunque condivido il messaggio finale del garbato conduttore della trasmissione, che si congeda dicendo: “Dobbiamo essere ottimisti. Altrimenti come facciamo a uscire dal tunnel?”.
Dici bene Ada: dobbiamo essere ottimisti, anche perché, come dice un mio amico con un bisticcio di parole, il pessimista altro non è che un ottimista ben informato!
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Altra stoccata messa a segno!
Grazie e buona serata!
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