Tempo bizzoso

Ieri sera ho acceso la stufa: la cesta con l’ultima legna era comoda e verso le venti non ci ho pensato due volte. L’operazione, che pensavo archiviata è stata gradita anche da Fiocco – il gatto rosso bello e impossibile – che si è acciambellato nella scatolina rettangolare dove c’erano i legnetti accendi fuoco. Nei paraggi, ovviamente le due gatte Grey e Pepita che preferiscono le mie gambe quando mi distendo sulla poltrona relax. Che dire? Lo sapevamo: il caldo fuori stagione non poteva durare e credo sia meglio così. Resta il disagio di adattarsi al brusco calo delle temperature, sperando che gli effetti collaterali siano sopportabili. Che il tempo influenzi fisico e psiche è un dato assodato. A seguito di eventi metereologici estremi è stato riportato lo sviluppo di disturbi mentali come depressione, ansia e stress. Non siamo a questi livelli, con il ritorno a temperature in linea col mese, dopo un’incursione d’estate bella e buona. La parola d’ordine, a mio dire è ‘Adattamento’ se non possiamo fare altro. Dal momento che non c’è nessuna certezza, convivere con le perturbazioni meteo mi sembra inevitabile. D’altronde c’è di peggio che si sta scatenando nelle alte sfere. Mi sovvengono dei versi premonitori di Bertold Brecht che evito di riportare per non intristirmi oltre. La settimana scorsa, a quest’ora circa ero in sala operatoria dove il chirurgo dottor Giovanni Grano mi ha inserito nella gamba destra la protesi d’anca…gemella di quella inserita nella sinistra circa trenta mesi fa. “Questione di gelosia” ha detto il bravo collega Massimiliano. In tarda mattinata ho fatto la seconda seduta di fisioterapia dal valente Federico Zalunardo che mi ha pure complimentato perché azzardo dei passetti senza stampelle. Mi concentro su questi successi per alleggerire i pesi della vita, consapevole che le sorti del mondo non sono di mia competenza. Come dice la mia amica Pia, “Diffondere piacere, serenità e bellezza” scrivendo, è la mia arma di difesa quotidiana.

12 pensieri riguardo “Tempo bizzoso”

  1. non hai sentito il cuculo cantare? È un segnale infallibile, il suo canto ondica che il tempo si è stabilizzato sul bello, il freddo è ormai alle spalle. Poi ci potrà essere ancora qualche rara eccezione però ricorda: il cuculo non sbaglia mai, presumo e spero neanche quelli finuova ganerazioneda

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  2. Questa mattina a Campoformido, poco a ovest di Udine c’erano tre gradi temperatura perfetta giusta per l’inverno che si sta spegnendo, Il fatto è che l’altro giorno ce n’erano 25 e questo è molto preoccupante… Dici che le sorti del mondo non sono di tua competenza, ti assicuro che stai sbagliando moltissimo; se vuoi bene al futuro compreso tuo figlio il mondo è di tua competenza e non poco… Abbiamo tutti una responsabilità e il ruolo di ogni individuo nel mondo è essenziale… In un modo grande o piccolo credo che dobbiamo fare delle scelte responsabili e consapevoli e ognuno di noi può contribuire positivamente alla società e all’ambiente per esempio senza accendere il fuoco per non inquinare… Non possiamo controllare tutto ciò che accade Però possiamo decidere come reagire e di conseguenza influenzare le cose, che rientrano nella nostra competenza… ivano… dettato con google

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  3. “Aprile non ti scoprire” diceva un vecchio proverbio. È un consiglio molto utile visto che il clima può cambiare da un momento all’altro e farci brutte sorprese.

    Siamo in primavera belle giornate ma intervallate da giornate più fresche,nuvolose e piovose, quindi è meglio aspettare ancora ad effettuare il cambio di stagione perché qualche maglia calda potrebbe ancora essere utile.

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  4. Infatti io ho risentito del cambio di temperatura ed ho preso il raffreddore,che in tutto l’ inverno avevo evitato.Eh!! Vabbè!! Pazienza!!! 🤝🤝

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  5. diciamo che questo aprile fa le bizze. Un assaggio d’estate e un passo indietro all’inverno. Le mie rondini sono tornate e si preparano a metter su famiglia anche quest’anno. Anche se il meteo è sballato ci sono delle costanti primaverili che consolano.

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    1. Molto belle le costanti primaverili che consolano…come la risposta di chi commenta, ricordandoci che esistono ancora le rondini! Bellezza e leggerezza che evocano libertà! Grazie, buona serata! 🐦

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  6. Mia nonna mi ha insegnato a guardare i pioppi per capire se è davvero arrivata la bella stagione. Diceva “vestete talpon spojate poltron!” Quando il pioppo si ‘veste’ delle foglie é tempo che il pigro si spogli dei vestiti pesanti. Il bello di questo detto è che è valido anche al contrario “spojate talpon vestete poltron”🤗

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    1. Simpaticissimo! Non lo conoscevo…e perfino double face! Si impara sempre e le nonne – mi ricordo la tua – sono miniere di conoscenze. Se esistesse un premio, lo darei a questo antico modo di dire. Grazie, buon tutto! 😘

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