Il santo del giorno

Mi piace leggere il santo del giorno sul calendario, alla ricerca di un nome da usare nei miei racconti, oppure da cerchiare se è portato da una persona che conosco a cui augurare buon onomastico. Il calendario che ho in cucina riporta oggi san Beniamino martire, ma una ricerca sul web dà anche sant’Amos che mi incuriosisce. Intanto perché ha la radice della parola amore, poi mi pare che si chiami così il figlio primogenito di Andrea Bocelli. Verifico e corrisponde. Nome breve, di origine ebraica che significa “forte” o “portato da Dio”, il cui onomastico si celebra il 31 marzo. Amos è anche un’antica città greca, della regione della Caria, attualmente sulla costa turca. Amos (VIII sec. a. C.), semplice contadino e mandriano, è stato uno dei profeti minori di Israele, dopo Osea e Gioele. Profeta e scrittore ebbe il merito teologico di ammonire e denunciare un culto corrotto e ridotto a pura esteriorità. Quindi un grande che ha saputo indignarsi quando era il caso. Tra l’altro a me piacciono i nomi brevi che non si possono storpiare. Al momento non posso dare altre notizie, ma cercherò di approfondire. Vedo il santo rappresentato in una bella icona russa del XVII secolo, che regge con la mano sinistra la tavola delle profezie. Le sue profezie di sventura per una mancata conversione troveranno compimento nell’abbattimento del regno del nord da parte degli Assiri e nella conseguente deportazione del popolo di Israele e dei suoi notabili nel 722 a. C. Mi piacerebbe sapere quanti Amos* ci sono in Italia e perché Bocelli ha scelto questo nome per suo figlio. Di certo non a caso, come ho fatto io scegliendo per mio figlio quello di Saul, che significa desiderato. Mi sovviene adesso che da qualche parte ho letto che il nome è il dono più importante dato a un figlio, dopo la vita. Bene, auguri a chi porta il nome Amos… e a tutti gli altri. (* Amos, nome raro, portato comunque in Italia da 3661 persone)

7 pensieri riguardo “Il santo del giorno”

  1. Il profeta Amos mi è stato sempre simpatico: uomo concreto, parlava l’essenziale. Buono e burbero insieme contro tutti coloro che amano perdersi in parole vuole e non amano cercare la verità.

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  2. Ho impiegato molto tempo, assieme a mia ex moglie trovare il nome per il mio primo figlio, ci sono alcune cose che abbiamo considerare. È importante che il nome sia significativo, sia per noi che per il nostro bambino.
    Le nostre radici culturali, le nostre tradizioni di famiglia, non so perchè ma non mi andavano bene, desideravo cambiare.
    A me piace il mio e volevo che anche per lui succedesse la stessa cosa, in effetti è successo questo.
    Mentre per il secondo figlio è arrivato immediato, spontaneo per entrambi.
    Non ho mai pensato al significato ma al piacere di pronunciarlo con semplicità e che fosse rimasto intero senza mezzi nomi nel pronunciarlo.
    No, i significati dei nomi non sono necessari. I nomi sono semplicemente parole che identificano una persona o una cosa.
    Credo che le persone possono scegliere i nomi che desiderano, indipendentemente dal loro significato o chi hanno rappresentato.
    Assolutamente sì. Se scegliere di dare al bambino un nome che porta a dei famosi individui, può aiutare le mamme e i papà è importante assicurarvi che si tratti di persone con un’immagine positiva ma sono sicuro che al ragazzino/a la cosa non lo coinvolga in quanto e comunque lui/lei rimarranno sempre individui unici e non diventeranno mai chi in teoria rappresentano

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    1. Bene, la tua testimonianza conferma che hai operato bene. Buona cosa che tu porti volentieri il nome che ti è stato assegnato. Per me non è stato così, poi ho scoperto che Ada in turco significa isola – paesaggio che mi rappresenta – e l’ho accettato meno malvolentieri. Capirai, tre lettere dell’alfabeto di chi una ripetuta…vero che si legge da destra a sinistra e viceversa, ma avrei preferito Adelaide, quello di mia nonna materna. Ciao I-va-no, suona bene! Buon pomeriggio! 👋

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      1. Il nome non è un fattore che definisce una persona o ne determina il suo valore. Può essere una parte della loro identità, ma non è l’unico elemento che definisce una persona. La personalità, i talenti, le passioni, le convinzioni e le esperienze sono tutti elementi che contribuiscono alla definizione di una persona.

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