Abdulrazak Gurnah, nato a Zanzibar il 20.12.1948 è il vincitore del premio Nobel per la Letteratura 2021. Appresa la notizia ieri, mi ha stupito che abbia scritto “solo” otto o nove romanzi, che sono certo pochi rispetto ai 50 e più scritti da Grazia Deledda, insignita dello stesso premio nel lontano 1926. Comunque i tempi cambiano e anche i criteri di valutazione della Accademia svedese che lo ha premiato “per la sua intransigente e profonda analisi degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel golfo tra culture e continenti”. Certo la sua esperienza di profugo costretto a lasciare la Tanzania per motivi etnici, riparando nel Regno Unito ha lasciato il segno. Il suo debutto letterario è piuttosto tardivo, nel 1987 con Memory of Departure. Altri romanzi sono: Paradise (1994), By the Sea (2001), Desertion (2005). La sua opera più recente è Afterlives, del 2020. Mi piace apprendere che sua fonte di ispirazione sono state la poesia araba e quella persiana, come il Corano. Complimenti al professore Gurnah, che mi propongo di leggere. Approfitto per ricordare, in tema di Nobel che è stato assegnato quello per la Fisica 2021 all’italiano Giorgio Parisi “a sostegno dell’intelligenza artificiale e del pianeta”, roba difficile da declinare, ma ne intuisco l’importanza e sono orgogliosa che il premio sia stato attribuito a un connazionale, in condivisione col giapponese Syukuro Manabe e il tedesco Klaus Hasselmann, il che dà un’impronta planetaria al sapere. Da cultrice della letteratura, mi propongo di avvicinarmi alla produzione dello scrittore tanzaniano, naturalizzato britannico, professore di letteratura inglese all’università del Kent, che è stato anche editor, ha curato volumi, ha collaborato a riviste e ha pubblicato articoli su diversi scrittori postcoloniali contemporanei. Insomma, si è dato da fare parecchio e sarà senz’altro interessante leggere ciò che ha scritto, pubblicato in italiano dalla casa editrice Garzanti. Onore al merito di tutti i premiati.
Certo che l’ argomento per cui è stato premiato lo scrittore è uno dei più attuali e come ex profugo questo l’ ha vissuto in prima persona.Che dire poi del ” nostro” Parise insignito del Nobel per la fisica.All’ università La Sapienza hanno fatto grande festa !! Oggi aspettiamo venga nominato il vincitore del Nobel per la pace!!! Buona giornata a tutti voi lettori del blog!!°😘😘😘
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Brava Lucia, che hai ricordato il Nobel per la pace di cui abbiamo tutti un grande bisogno…e brava a salutare tutti i lettori del blog, compresi quelli che non commentano… stamattina giornata piena, ho rifatto la marmellata di uva 🍓 e ieri i muffin: se vieni a prenderli, volentieri! 🍇
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Ciao a tutti voi anche da parte mia, grazie Lucia.
Ada, qualche volta il pc fa scherzetti!
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Ops, mi spiace ma succede: è capitato a te o a me? Fammi sapere…che provo a metterci una pezza! Ciao
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