Disagio giovanile e criminalità

“Il bene non è il conto in banca” è l’opinione mi auguro condivisa di Sara Manfuso intervistata durante la trasmissione Diario del Giorno in onda su TG4 di pomeriggio. Argomento: Cristopher Thomas Luciani, il 16enne accoltellato a morte domenica pomeriggio da minorenni a Pescara, pare per un debito di droga. Assodato che la criminalità giovanile è in aumento, “Crox” – questo il suo soprannome – è stato ucciso da coetanei, giovani probabilmente allo sbando. La vittima era un ragazzino difficile. Da quando aveva tre anni viveva con la nonna, dopo l’abbandono dei genitori. Povera donna, chissà quanti sensi di colpa avrà. Dovrei interrogarmi anche sui ragazzi che hanno assistito alla mattanza e non sono intervenuti. Immagino il disagio dei genitori dei due che hanno sferrato i 25 colpi, respiro a fondo per diluire un po’ lo sgomento che mi genera questo fattaccio. Vorrei parlare solo di cose belle ma, dal momento che il mio è un blog libero e non scrivo su commissione non posso esimermi dall’informare anche su fatti di cronaca nera. Non scordo che ci sono bravi ragazzi che studiano/lavorano, si dedicano al volontariato, non hanno grilli per la testa e cercano di costruirsi un posto al sole…spesso all’estero. Ho la fortuna di conoscerne qualcuno. Vorrei spostare l’argomento di fondo – il disagio giovanile – sugli adulti tutti, dalla famiglia alla scuola, al contesto sociale, ai media. L’idea che mi sono fatta è che l’Italia non è affatto un Paese per giovani, definiti impropriamente ‘mammoni’. Non ho competenze per azzardare soluzioni. Di certo il problema non è nuovo. Giusto ieri sera Alberto Angela durante il programma ‘Noos – L’avventura della conoscenza’ illustrava dei graffiti da Pompei con dei giovani fustigati con delle verghe. Educare era e rimane difficile, secondo Freud addirittura impossibile. Forte la tentazione di delegarlo a chicchessia!

8 pensieri riguardo “Disagio giovanile e criminalità”

  1. D’accordo con la tua frase di chiusura.Siccome è compito difficile,deleghiamolo ad altri!

    Come per tante altre questioni ,il problema viene spostato o accantonato.

    Che fantocci!

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  2. Finché certi genitori accetteranno l’ uso degli spinelli ai propri figli ( perché secondo loro non fanno male), le droghe saranno sempre un male per la società!!!

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  3. I frequenti episodi di violenza dei giovani nei confronti delle persone più deboli, sia fisica che verbale è qualcosa di orrendo.Destano scalpore e fanno sorgere tante domande le formazioni di baby gang di cui si parla di vera e propria microcriminalità organizzata.Quali sono i fattori che alimentano tutto questo?

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    1. Eh, temo diversi! Comunque condivido la parola scalpore e mi inquieta il fenomeno dei gruppi che agiscono per danneggiare beni immobili – quando va bene – come è successo di recente sulla parete del cimitero. Scarso rispetto per la vita ed anche per la morte…che interesserà anche loro: che ci pensino? Aiuto! Chissà che qualcuno ci pensi e che la deriva venga almeno contenuta. Grazie, ciao! 🤝

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