Capodanno 2022

Mattina, ore 8: silenzio assoluto, rotto soltanto da un pigolio di uccello e dal suono delle campane, poco dopo. È sempre così il primo giorno dell’anno. Stanotte, nonostante l’ordinanza del sindaco li vietasse, ho sentito botti e petardi lanciati in prossimità dei campi dove abito. Le abitudini sono dure a morire, specie quelle che riguardano comportamenti superficiali. Io mi sono rintanata in casa, mettendo al sicuro il vecchio cane, Astro che va per i 18 anni. Il gatto voleva uscire ma l’ho dissuaso, dandogli una lauta dose di croccantini. Ho fatto e ricevuto diversi messaggi, telefonato, letto, scritto…poi mi sono addormentata davanti al televisore e mi sono svegliata quando il trillo del tablet mi annunciava l’arrivo di un pensiero da remoto, comunque gradito. Alle 20.30 avevo seguito il discorso del Presidente della Repubblica agli Italiani: sobrio, a tratti tenero, misurato, aperto alla fiducia. A pochi giorni dal suo congedo ha ringraziato tutti quanti si sono spesi per gli altri in questi quasi due anni di pandemia. Ho sentito con piacere menzionare con riconoscenza gli insegnanti, cui appartengo anche se in pensione e i giovani, invitati ad essere protagonisti del loro futuro. Dopo sette anni a capo dell’Italia, il Presidente si merita un giusto riposo. Come per Angela Merkel ne sentiremo la mancanza. Tuttavia spero che la sua testimonianza di sobrietà e di misura venga raccolta da chi seguirà, di qualunque schieramento sia e a qualunque genere appartenga (certo una donna sarebbe una bella novità ma non credo siamo ancora pronti). Quanto alle mie personali aspettative, mi auguro di riprendere a camminare spedita e di godermi quello che ho: tempo e parole. Buon Capodanno!